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Come aiutare un bambino a superare il lutto di un animale domestico: consigli utili

Affrontare la perdita di un animale domestico è sicuramente un momento doloroso e delicato per un adulto, figuriamoci per un bambino. Di seguito, alcuni consigli e suggerimenti utili su come aiutare un bambino ad affrontare il lutto di un animale.

Come accogliere il lutto

Come prima cosa, è importante riconoscere il dolore e la tristezza che accompagnano il bambino nell’affrontare questo processo di lutto. La tristezza è una reazione naturale. Ma, è importante che il genitore capisca che questo delicato momento non deve essere una chiusura, ma è importanteparlarne apertamente con il piccolo.Il bambino deve sentirsi pronto adesprimere i propri sentimenti senza preoccuparsi di essere giudicato.

Un aiuto, potrebbe essere rappresentato dal chiedere al bambino dipreparare un disegno o una lettera per l’animale domestico, dedicando al suo amico speciale proprio un angolo della sua cameretta.

Come affrontare il lutto di un animale: consigli utili per i bambini

Ovviamente, il genitore è l’unico che conosce il proprio bambino, quindi saprà come aiutarlo. Ma, ci sono delle linee guida che possono essere utili a tutti. Tra questi:

  • Pazienza ed empatia
  • consolazione e supporto
  • alternative creative

Letture consigliate per bambini per affrontare il lutto

  • “Quando il nostro gattino morì” di Christine Harder Tangvald: Questo libro racconta la storia di un bambino che affronta la perdita del suo gattino e fornisce spunti su come affrontare il dolore.
  • “Il ponte dell’arcobaleno” di Mary GrandPré: Questa toccante storia racconta di animali domestici che attraversano il “ponte dell’arcobaleno” e offre conforto e speranza.
  • “Quando l’animale domestico va via” di Fred Rogers: Basato sull’amato personaggio televisivo “Mister Rogers,” il libro affronta la perdita di un animale domestico in modo rassicurante e comprensivo.

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Autore

  • Nardecchia Fabrizia

    Autore: Fabrizia Nardecchia Ho iniziato a fare la giornalista “ufficialmente” 10 anni fa, ma in realtà, come ha sempre detto mia madre, sono nata con questa passione. Sin da piccola il mio gioco preferito era prendere appunti su quel che accadeva tra le mura domestiche, sedermi dietro una scrivania e immaginare di presentare un telegiornale. E come dire…la parlantina non mi è mai mancata! Laureata in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma. Giornalista pubblicista, specializzata in giornalismo di cronaca, food e salute. Formazione lavorativa all’interno di testate giornalistiche, associazioni e agenzie di comunicazione. Adoro i bambini e gli animali, non credo ci sia al mondo qualcosa di più innocente ed emozionante di queste anime. Amo viaggiare, leggere, ascoltare i suoni della natura, l’arte e la musica. Questa sono io!

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Nardecchia Fabrizia

Autore: Fabrizia Nardecchia Ho iniziato a fare la giornalista “ufficialmente” 10 anni fa, ma in realtà, come ha sempre detto mia madre, sono nata con questa passione. Sin da piccola il mio gioco preferito era prendere appunti su quel che accadeva tra le mura domestiche, sedermi dietro una scrivania e immaginare di presentare un telegiornale. E come dire…la parlantina non mi è mai mancata! Laureata in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma. Giornalista pubblicista, specializzata in giornalismo di cronaca, food e salute. Formazione lavorativa all’interno di testate giornalistiche, associazioni e agenzie di comunicazione. Adoro i bambini e gli animali, non credo ci sia al mondo qualcosa di più innocente ed emozionante di queste anime. Amo viaggiare, leggere, ascoltare i suoni della natura, l’arte e la musica. Questa sono io!

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