Il putiferio scatenato dopo la separazione di Chiara Ferragni da Fedez, riporta alla cronaca quali sono le esposizioni mediatiche per i bambini delle Star. Chiara Ferragni e il suo ex marito sono stati più volte contestati per aver pubblicato foto dei figli sulle loro pagine social, che sono la loro prima fonte di reddito. Linee commerciali a parte, i bambini sono stati ripresi quasi sempre in pose naturali, giocando al parco o in casa. Come facciamo tutti con i nostri bambini e come dovrebbe essere la consuetudine per la pubblicazione su Internet, i Ferragnez hanno iniziato a tutelare con maggiore attenzione la privacy di Leo e Vittoria, pur postandoli in continuazione.
La vacanza a Dubay della famiglia Ferragni e la privacy
Nella vacanza pasquale a Dubai, Chiara Ferragni posta le passeggiate al mare con la famiglia e un bel sorriso mentre posa con la sorella Valentina accanto ad un big peluche di Shrek al parco giochi. I bambini sono sempre ripresi di spalle e pare che dietro alla maggiore accortezza ci sia un accordo ben preciso tra le parti: ‘per evitare che vengano strumentalizzati con strategie che possono premiare una parte a discapito dell’altra e usati per fare engagment.’
Tuttavia l’indiscrezione sottolinea il buon comportamento dei Ferragnez durante la loro separazione nei confronti di Leo e Vittoria e trova fondamento nelle diffide legali che Chiara e Fedez si sono scambiati, in seguito alla fine del loro rapporto.
Che cos’è lo Shatering
Per quanto riguarda i diritti dei bambini, la diffusione dei social ha portato l’attenzione degli Enti statali sullo Shatering ovvero la condivisione digitale di immagini. I rischi legati alla diffusione impropria di immagini dei nostri figli, per la maggior parte delle volte inconsapevole, riguardano la violazione della privacy, il cyberbullismo, l’adescamento online, lo sfruttamento commerciale e la creazione di materiale pedopornografico. Queste violazioni sono impugnate molto frequentemente tra le coppie famose che cercano appigli per mettere in difficoltà legali l’altro genitore. Pare che l’imprenditrice digitale dovrà trovare strategie alternative per vendere la sua linea per bambini.
Autore
