Parliamoci chiaro: per noi mamme, trovare idee su cosa mettere in tavola è spesso molto difficile. Farsi domande in merito significa affannarsi per la ricerca degli alimenti più sani per i nostri bimbi. Tra gli ingredienti che si possono prendere in considerazione in questi casi, rientra indubbiamente la zucchina.
Nelle prossime righe, cerchiamo di vedere quali sono i suoi benefici e come mai è adatta all’alimentazione dei bambini in fase di svezzamento.
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Proprietà della zucchina
A rendere la zucchina un alimento a dir poco speciale contribuiscono diversi composti. In questo novero, è possibile includere i polifenoli, portentosi antiossidanti, ma anche diverse vitamine. Entrando nel dettaglio, ricordiamo la vitamina C, anch’essa preziosa quando si tratta di combattere l’azione dei radicali liberi, la vitamina E e le vitamine del gruppo B. Un focus specifico deve essere dedicato all’acido folico, presente nelle zucchine e particolarmente consigliato alle donne in dolce attesa.
La sua assunzione, infatti, rappresenta un ausilio molto importante quando si punta a prevenire i danni al tubo neurale del nascituro. Da non dimenticare è poi il fatto che l’acido folico dovrebbe essere assunto anche quando si cerca una gravidanza.
Proseguendo con l’elenco degli altri benefici delle zucchine, è il caso di ricordare la presenza di potassio. In generale, questa verdura appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae si contraddistingue per il fatto di essere estremamente digeribile e povera di calorie. Se si pensa anche alla ricchezza in acqua, si ha davanti un pool di proprietà che rendono la zucchina un alimento estremamente adatto all’alimentazione dello svezzamento o dell’autosvezzamento.
Man mano che si va avanti con l’età e che i piccoli crescono, la zucchina rimane un punto di riferimento centrale quando si parla di alimentazione sana. I motivi sono numerosi e comprendono, per esempio, la presenza di fibre. Questi nutrienti sono molto importanti per la salute. Il loro apporto deve essere gestito tenendo conto di differenze specifiche a seconda dell’età. Nel caso dei bambini di età inferiore ai 12 mesi, è opportuno limitarne l’apporto. In questo caso, infatti, il rischio è di inibire l’assorbimento del ferro. Una volta superato lo ‘scoglio’ dell’anno, è opportuno impostare il piano alimentare del bimbo tenendo conto dell’assunzione di 5 porzione di frutta e verdura ogni giorno.
Come preparare le zucchine per i bambini
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano le migliori alternative per presentare le zucchine in tavola ai bambini. Si potrebbero scrivere pagine e pagine in merito! Tra le alternative in questione è possibile citare la purea, ma anche primi gustosi come la pasta con le zucchine. Da non dimenticare è anche il risotto con le zucchine. Quando i bimbi sono un po’ più grandi, ci si può sbizzarrire con leccornie come le polpette di zucchine e la parmigiana che le vede protagoniste. Come non citare poi quel super classico che è la frittata? Non c’è che dire! Le ricette di cucina che vedono le zucchine al centro sono davvero tante!
Controindicazioni
A parte il punto ricordato nelle righe precedenti relativo all’apporto di fibre nei bambini di età inferiore a un anno, l’assunzione di zucchine non presenta alcuna controindicazione. Ricordiamo inoltre che queste verdure non interagiscono con l’azione di alcun farmaco. Disponibili in commercio soprattutto da giugno a settembre – se si punta a far seguire al proprio bimbo un’alimentazione sana, è meglio comprarle in questo periodo dell’anno – dovrebbero essere introdotte nella dieta del piccolo solo dopo essersi consultati con il pediatra.
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