Colori primari quali sono? Combinazioni, perchè si chiamano così

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Dipingere può essere un passatempo molto stimolante, non richiede altro che un pennello, pochi tubetti di colore e l’abilità di mescolarli tra loro, per dare origine a tanti altri colori! Ecco poche semplici regole per ricreare con i bambini la vostra tavola dei colori.

Quali sono i colori primari

Cominciamo col dire che i colori non sono tutti uguali ma derivano da colori originari detti colori primari. In altre parole, dalla mescolanza di questi colori hanno origine tutti quanti gli altri. Il primo a studiarli e ad elaborare questa teoria fu Isaac Newton, uno scienziato inglese a cui va anche il merito di aver realizzato una ruota dei colori che, in maniera logica, li mette in relazione l’uno con l’altro. I colori primari sono, quindi, quei colori che non derivano dalla combinazione di nessun altro colore e, per questo motivo, vengono detti anche colori assoluti. Ma, se mescolando i colori primari possiamo ottenere qualunque altro colore, questa regola non vale al contrario! Perché mescolando gli altri colori, non è possibile ricreare un colore primario. Ad esempio, se ci chiediamo come si fa il rosso, la risposta è che il rosso, essendo un colore primario, non si può creare! Se, invece, ci chiediamo come si ottiene il marrone, la risposta sarà: miscelando il rosso, il giallo ed il blu. Ma vediamo quali sono i colori primari e come mescolarli tra loro per ottenere quelli secondari!

I colori primari e secondari

La prima cosa da sapere è che i colori primari si dividono in due categorie: i colori additivi ed i colori sottrattivi. I colori additivi sono il rosso, il blu ed il verde; mentre, i colori sottrattivi sono il magenta, il giallo ed il ciano. I colori primari additivi, come suggerisce la parola stessa, si ottengono mescolando due o più colori tra loro. Per i colori primari sottrattivi, il discorso è un po’ più complesso poiché il colore risultante non è dato da una somma, ma da una sottrazione e perciò si parla non di sintesi additiva ma sottrattiva. Accanto ai colori primari, ci sono i colori secondari, i colori terziari ed i complementari. I colori secondari si ottengono mischiando i colori primari e sono solo tre: arancione, verde e viola. L’arancione si ottiene mescolando il colore giallo con il rosso,. Il viola, invece, è dato dalla mescolanza del rosso con il blu, mentre il verde da quella del giallo con il blu.

Tabella per mescolare i colori

Mescolando in più parti i colori primari, si ottengono, invece, i colori terziari che sono sei. Il colore risultante dipende da quale colore è in quantità prevalente. Ad esempio, rosso più rosso più giallo, daranno come risultato un arancione rossastro, appunto perchè c’è una preponderanza di rosso. Allo stesso modo, il blu più il giallo più altro giallo, daranno vita ad un verde giallognolo; mentre due parti di blu ed una di rosso, daranno vita ad un viola bluastro. Un discorso a parte merita, infine, il colore bianco che è, per definizione, assenza di ogni altro colore e non si ottiene dalla mescolanza di colori poiché è un colore puro.

 

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