La gita scolastica è un’esperienza che suscita emozioni diverse: per chi partecipa è un momento di divertimento, ma per i genitori può essere fonte di ansia e preoccupazione. Vedere il proprio figlio lontano da casa e affidato ad altri può generare dubbi e incertezze. Quindi, soprattutto, quando i bambini sono ancora piccoli, quando arriva il momento dell’anno dedicato ai viaggi d’istruzione, i genitori cominciano a interrograsi su quanto sia giusto aderire.
Scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia nel nostro paese è dedicata ai bambini dai 3 ai 6 anni e offre un percorso pre-scolastico che li prepara per la successiva scuola primaria. Ci sono diverse entità che gestiscono queste scuole, tra cui lo Stato, ordini religiosi, comunità locali ed enti privati. Essendo i frequentatori ancora molto giovani, è comprensibile che ci siano preoccupazioni riguardo alla possibilità di farli partecipare a un viaggio di istruzione da soli. Tuttavia, molti genitori scelgono di non mandarli con l’idea che siano ancora troppo piccoli per scoprire il mondo. Ma, il discorso non è questo, perchè partecipare a una gita scolastica per un bambino non è solo andare fisicamente in un luogo diverso dal solito, ma vuol dire condividere con i suoi compagni un’esperienza nuova. Organizzare una gita può essere un’opportunità preziosa per i bambini, poiché permette loro di acquisire nuove competenze e conoscenze in modo divertente ed educativo. Inoltre, essendo accompagnati da personale specializzato, i minori sono al sicuro e possono imparare a rispettare le regole in situazioni diverse dal solito. Negare loro questa esperienza potrebbe privarli di importanti opportunità di crescita.
Gite scolastiche scuola primaria
Per fare chiarezza, la scuola elementare in Italia dura 5 anni ed è obbligatoria per tutti i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Con l’aumentare dell’età, i bambini diventano più consapevoli delle regole e della responsabilità che comporta partecipare a un viaggio di istruzione. Tuttavia, è importante ricordare che andare in gita non significa necessariamente perdere una giornata di scuola, ma può essere un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo e divertente. Ecco perchè questa esperienza deve sempre esser vista e valorizzata come un’opportunità di crescita e di condivisione, a qualsiasi età.
Raccomandazioni da fare ai bambini prima di andare in gita
La preoccupazione più grande per i genitori, legata ai viaggi di istruzione, è che possa accadere qualcosa di grave ai loro figli, ma ricordate che con la giusta educazione fin dalla tenera età i bambini possono gestire in modo responsabile anche una giornata lontano da casa, tra l’altro insieme al personale scolastico. Quindi, di seguito, alcune raccomandazioni da fare ai bambini:
- ascoltare sempre le indicazioni del personale scolastico
- non allontanarsi dal gruppo scolastico
- avvertire il personale quando si ha necessità di allontanarsi per andare in bagno
- non dare confidenza a persone che non si conoscono e rivolgersi alle maestre se si nota qualche atteggiamento strano da parte di sconosciuti
- imparare a memoria il numero di telefono di uno dei due genitori, così da poterli contattare in caso di necessità
- infine, augurare buon divertimento e una buona gita!