Montata lattea, che cos’è? Quando arriva e come stimolarla

montata lattea

Si parla sempre di montata lattea, ma sapere di cosa si tratta nel dettaglio e quando arriva? Per le neomamme è sicuramente un argomento molto importante. Per questo motivo vogliamo oggi darvi degli utili suggerimenti al riguardo, per capire quando arriva, ma anche le modalità che esistono per stimolarla nel caso in cui non si dovesse presentare. Ecco tutto quello che devi sapere.

Montata lattea che cos’è e quando arriva

Con il termine montata lattea si intende quel momento in cui arriva il colostro, ovvero quel liquido di colore giallo importante per la giusta nutrizione del bambino nei suoi primi giorni. Il colostro è sostanzialmente il primo latte che preannuncia l’arrivo del latte. Questo passaggio è proprio chiamato montata lattea. Ma quando arriva?

In genere la montata lattea arriva 3/4 giorni dopo il parto anche se non vale per tutte le donne. In questi giorni, i seni subiscono dei cambiamenti, diventano molto tesi, caldi e spesso anche dolenti. Come stimolarla in quelle donne in cui tende a ritardare? Gli esperti consigliano di mettere in atto delle strategie e dei comportamenti al riguardo.

Il primo suggerimento è quello di attaccare quanto più possibile il neonato, sin da subito dopo il parto perchè si dice che non ci sia modo migliore per stimolare la montata lattea. E poi ancora, quando possibile bisognerebbe riposarsi e staccare un pò la mente.

Gli esperti consigliano ancora di idratarsi quanto più possibile, bevendo magari oltre all’acqua anche altre bevande, tipo succhi, tisane e centrifughe. Anche l’alimentazione è importante, la neomamma infatti deve mangiare quanto meglio possibile ed evitare di stressarti nell’attesa.

Ci sono alcuni sintomi che preannunciano l’arrivo della montata lattea e questi sono generalmente comuni a tutte le donne. Innanzitutto parliamo dell’inturgidimento del seno. Spesso le donne riferiscono una certa pesantezza, oltre che tensione e tanto calore. Potrebbero anche spuntare sul seno delle vene bluastre e brividi di freddo anche abbastanza prolungate e di forte intensità.

Autore

Commento all'articolo