Il pesce è una fonte ottima di omega 3. Se è possibile sempre meglio comprare quello pescato che quello allevato, perché ha una maggiore concentrazione di questi nutrienti. Ma è sicuro in gravidanza?
Una donna in dolce attesa deve mangiare bene e in maniera sana, prediligere cibi di qualità e non esagerare mai con le porzioni. Non deve fare la dieta, ma solo prestare attenzione a ciò che compra, che prepara e che mangia.
Alcuni biologi nutrizionisti esperti di alimentazione in gravidanza, asseriscono che servirebbero solo circa 300 kcal al giorno in più rispetto a quando non si era incinte: cioè un pacchetto di crackers, un frutto e un cucchiaino di olio in più oppure un bicchiere di latte scremato.
E per quanto riguarda il pesce: è importante, contiene omega 3 e molte proteine. Ma in che quantità assumerlo?
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Tipologie di pesce:crudo, affumicato e cotto
Pesce crudo
Il pesce crudo è sempre bene evitarlo per il rischio di contrarre l’ epatite A e per la presenza di batteri come salmonella, Listeria, o il parassita dell’ Anisakis.
Ma se siete assolutamente certe che il pesce sia stato abbattuto termicamente e che è stato mantenuto in condizioni igieniche perfette, potreste anche mangiarlo.
Fuori casa è comunque difficile essere certi che siano stati eseguiti i giusti trattamenti ed è più facile che si verifichi una contaminazione nei ristoranti delle cucine. Quindi fuori casa evita sempre.
A casa puoi stare più tranquilla perché puoi avere maggior controllo della situazione.
Pesce affumicato
L’ affumicatura del pesce, il più comune è il salmone, può ridurre il rischio di contaminazione dei parassiti, ma il rischio non è completamente inesistente.
Evitare il pesce affumicato o marinato con limone o aceto, ti può rendere più tranquilla e meno a rischio. Si può sempre fare un’eccezione se si è certe che il pesce è stato abbattuto in modo corretto, su questo discorso dovete sentirvi tranquille voi e sicure.
Il pesce affumicato è più a rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che si adatta perfettamente ad ambienti in cui altri batteri alimentari, come la nota salmonella, non sopravvivono.
La salmonella è pericolosa in gravidanza per i danni che provoca al bambino.
Pesce cotto
E se è ben cotto? Per non rischiare intossicazioni alimentari è la soluzione migliore.
Contiene proteine ad alto valore biologico, acidi grassi polinsaturi (i famosi omega 3) e micronutrienti essenziali per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino: il pesce va assolutamente consumato, una o due volte a settimana.
In generale sono indicati tutti i tipi di pesce da mangiare in gravidanza, circa 100-150 grammi: da quelli più magri e facilmente digeribili a quelli più grassi.
Quale pesce mangiare durante la gravidanza
Possiamo mangiare molti vari tipi di pesce in gravidanza: platessa, sogliola e orata tra i più digeribili perché magri e salmone, pesce spada e tonno, tra i più grassi.
Non consumate più di una volta alla settimana i pesci di grossa taglia, come tonno o pesce spada, per ridurre il rischio di contaminazioni con le sostanze inquinanti che questi pesci sono soliti contenere, parliamo de mercurio ad esempio.
Mentre potrete dedicarvi a mangiare soprattutto il pesce azzurro, fonte di grassi omega tre, fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso del feto e ottima fonte di vitamina D:
- acciughe,
- aguglia,
- ricciola,
- sardine,
- sgombro,
- aringhe
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