Chi ama il pesce comprende bene le difficoltà del doverci rinunciare durante la gravidanza. Le indicazioni a riguardo sono molte e diverse. A causare questa consistenza nelle informazioni è per prima cosa la grande varietà di pesce disponibile sul mercato. È bene quindi fare delle differenze. Assumere il polpo in gravidanza ad esempio non ha gli stessi rischi di mangiare le vongole in gravidanza. Bisogna fare molta attenzione, informarsi e confrontarsi sempre con il nostro medico di fiducia come regola base.
Mangiare pesce in gravidanza fa male?
Mangiare pesce in gravidanza di per sé non è vietato. Per certi aspetti è anzi consigliato. Ad esempio alcuni studi condotti dall’Università di Bristol hanno dimostrato come gli acidi grassi Omega 3 contenuti nel pesce possano favorire lo sviluppo intellettivo di nostro figlio e aiutarci nel prevenire eventuali crisi depressive post partum. A questo si aggiungono tutte le ben note proprietà nutritive dell’alimento. Tuttavia quando si è incinta possono sorgere problematiche diverse causate da fattori vari che è bene trattare con cura per evitare l’insorgere di patologie gravi, vediamo quali.
Pesce gravidanza, cosa è concesso e cosa evitare
Due considerazioni di base vanno fatte. La prima è che indipendentemente dall’alimento, il pesce surgelato in gravidanza è sempre preferibile perché sottoposto ad abbattimento e in quanto prevede una fase successiva di cottura. La cottura del pesce possiamo considerarla una regola d’oro da applicare quando siamo incinta. La seconda considera invece il fatto che i fritti in gravidanza fanno ancora più male alla nostra salute, quindi se decidessimo di mangiare pesce evitiamo questa tipologia di cottura.
Passiamo adesso a capire in maniera più precisa qual è il pesce consigliato in gravidanza e quello da evitare. Nonostante siano buonissimi, i frutti di mare in gravidanza così come i molluschi in gravidanza non sono assolutamente consigliati in quanto pericolosi per la donna e per la placenta. Di norma sono assolutamente banditi quando sono crudi. In particolare vongole, cozze, fasolari e ostriche rappresentano un pericolo per la loro capacità di filtrare l’acqua di mare come sistema di nutrimento. Questo li rende capaci di sopravvivere anche in ambienti molto inquinati, un pericolo enorme per la nostra salute. Ad esempio mangiare cozze in gravidanza può provocare dalla gastroenterite alla listeriosi, la salmonella o la toxoplasmosi.
Compresi questi rischi, come comportarsi con il resto?
Polipo in gravidanza come mangiarlo
Tra le tipologie di pesce da mangiare in gravidanza c’è il polipo. Allo stesso modo di gamberi, aragoste, seppie e calamari in gravidanza, anche il polpo può essere assunto con regolarità durante tutto il periodo gestazionale. Una delle ragioni per cui si può mangiare il polpo in gravidanza è per il suo elevato contenuto di calcio, utile tanto alla mamma quanto al bambino. Non ci sono quindi controindicazioni per la fase di gravidanza o allattamento, ricordiamo però i consigli di base. Se non vuoi rinunciare a una gustosa insalata di mare in gravidanza, assicurati di cuocere bene il polpo su entrambi i lati prima di consumarlo. Meglio ancora se è un prodotto surgelato oppure optare per una zuppa di pesce che allunga ancora di più i tempi di cottura riducendo i rischi.
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