Ognuno di noi ha attraversato nella vita o attraverserà un momento no, bisogna sapere però sempre che si può superare e ritrovare la serenità.
Uno stato emotivo “sotto i piedi”, nervosismo, sensazione di non essere attivi e capaci nel lavoro o in famiglia: abbiamo assorbito fino in fondo un periodo davvero pesante, a causa di problemi famigliari o lavorativi ma non ha aiutato nemmeno lo stare forzatamente a casa a causa di una pandemia mondiale: sono tutte situazioni che provocano emozioni negative, ansia e, di conseguenza, stress.
I campanelli d’allarme
Come sapere se siamo sotto stress: possiamo prendere come indice di riconoscibilità alcuni atteggiamenti, notarli su di noi e usarli come segnali che ci fanno capire che siamo stressati.
Sono semplici da riconoscere, ma occorre ricordare che non sono gli unici e ce ne sono comunque anche altri che potrebbero far parte di un momento per voi stressante. Ne annoveriamo adesso tre tra i principali e più facili da identificare:
- Scatti d’ira e irascibilità senza motivo apparente
- tensioni alle articolazioni, dolori fisici
- cambiamenti repentini d’umore
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I 3 indicatori sono facilmente riconoscibili, possiamo individuarli e usarli come campanelli d’allarme: sono sinonimo di problemi in vista e bisogna fermarci e agire prima che peggiorino.
Vediamoli uno ad uno:
- Scatti d’ira e irascibilità senza motivo apparente: questo segnale è evidente quando hai repentini momenti di rabbia, ingiustificati e sproporzionati, basta niente per farti esplodere.
- Tensioni alle articolazioni, dolori fisici: sono segnali la tachicardia, le tensioni a collo, spalle e schiena, i gonfiori di pancia, il bruciore di stomaco e l’ insonnia. Possono derivare anche da altre cause, ma nella maggior parte dei casi sono considerati sintomi di stress.
- Cambiamenti repentini d’umore: gli sbalzi d’umore ok ma, sono segnali di stress evidente, quando il calo d’umore e la negatività perdurano a lungo nel tempo.
Quindi per riconoscere se siamo stressati, fermiamoci e osserviamoci, facciamo caso ai nostri comportamenti, ripercorriamo una nostra giornata tipo: reazioni esagerate, aggressività, voglia di fuggire, insieme ad alcuni sintomi fisici, ci dovrebbero far pensare che c’è qualcosa che non va.
Stress in gravidanza
In gravidanza le emozioni giocano un ruolo determinante: scombussolate dagli ormoni, le mamme in attesa sono spesso soggette a sbalzi d’umore, ma dobbiamo capire se sono legati a fattori ormonali o dovuti a situazioni stressanti.
Anche perché non va assolutamente sottovalutata una situazione da stress durante la gestazione, le conseguenze possono essere anche gravi: può ostacolare lo sviluppo cognitivo del feto, può provocare un parto pretermine, indebolisce il sistema immunitario della mamma che rischia così più facilmente di prendere delle infezioni.
Gli sbalzi e i cambi d’umore improvvisi possono essere normali in gravidanza, occorre però ricordare che non sono banalità: l’attenzione a questi eventi è doverosa.
Come risolvere allora momenti di ansia e nervosismo dovuti ad un periodo stressante, mentre aspettiamo un bambino?
- Parlandone: non chiuderti in te stessa ma condividi le tue frustrazioni con chi ritieni rimanga ad ascoltarti. Questo può essere un modo di sfogarsi e sentirsi meglio subito dopo;
- Mangiare in modo appropriato e sano: l’alimentazione, come sempre, gioca un ruolo fondamentale. Mangiare cibi freschi, di stagione, sani e senza troppi zuccheri aiuta anche a contrastare il livello di stress.
- Esercizio fisico: muoversi, lunghe passeggiate, una lezione di pilates, nuoto e camminate all’aria aperta contribuiscono ad aiutare a calmarci e sentirci meglio;
- Riposo: appena puoi, ogni volta che hai un breve tempo per non fare nulla, lascia stare le faccende domestiche o quegli impegni che possono attendere, se ti senti stressata, fermati e riposa il più possibile;
- Yoga: la meditazione o altre tecniche di rilassamento, favoriscono il naturale benessere psico fisico ed emotivo che c’è in noi.
Un periodo faticoso a lavoro, una gestione famigliare impegnativa, non demordiamo, può capitare a tutti. Basta saper riconoscere i vari sintomi e saper anche chiedere aiuto quando non ce la facciamo da soli. Allentare la tensione e farsi aiutare, ci aiuta a scaricare l’ansia e a tranquillizzarci.
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