Durante i bei 9 mesi di gestazione, occorre sempre fare molta attenzione ai formaggi in gravidanza. Il rischio principale è contrarre la listeriosi, che è un’infezione causata dal Listeria monocytogenes, un batterio terribile.
La dolce attesa è un periodo bellissimo e da vivere in piena tranquillità, al contempo non dimentichiamoci di fare attenzione a ciò che mangiamo.
Oggi ci chiediamo se la scamorza in gravidanza si può mangiare! Ecco tutti i nostri consigli, cosa c’è da sapere sul consumo dei formaggi durante la dolce attesa.
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Scamorza in gravidanza
La scamorza è un formaggio prodotto con latte vaccino. per poterlo consumare in gravidanza occorre sapere che il latte con il quale viene creata la scamorza era pastorizzato, oppure gustiamo questo formaggio cotto in altre pietanze.
Alcuni caseifici producono la scamorza anche con il latte di bufala. È riconosciuta come prodotto tradizionale delle regioni Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria
La troviamo, la scamorza,come un formaggio a pasta filata semicruda: ha bisogno del latte di mucca, o del latte di bufala (come avviene in Campania ad esempio).
Si prevede il raffreddamento in acqua delle forme, la salamoia per circa mezz’ora e poi l’importante la stagionatura.
La forma da l’idea di un pallone schiacciato e al centro si restringe a causa della tipica cordicella. Il peso può anche arrivare a mezzo chilo.
Sembra una mozzarella, ma più dura , con una consistenza elastica. Il sapore è delicato, ma esiste anche la scamorza affumicata: perfetta per condire alcuni tipi di pizza, come la pizza rossa con scamorza affumicata e cipolla oppure per creare un secondo piatto saporito.
Attenzione ai latticini in gravidanza
Il rischio principale è sempre quello della listeriosi. Ma anche se i casi di listeriosi dovuti al consumo di formaggio sono molto rari e nella maggior parte di essi, l’infezione è associata a lievi sintomi come febbre, vomito e diarrea che scompaiono entro massimo 3 giorni senza bisogno nemmeno di assumere farmaci.
Ci sono però altri casi, purtroppo, il cui problema potrebbe essere più grave e avere gravi conseguenze, come la meningite.
Non bisogna dimenticare inoltre che la gravidanza è un periodo delicato e da riguardare e, quindi, le forme di listeriosi meno serie per la mamma potrebbe invece essere un pericolo per il bambino.
Formaggi da evitare in Gravidanza
E meglio evitare i formaggi molli maturati con le muffe, come:
- il brie
- il camembert
Non importa se questi sono formaggi di capra o ottenuti con il latte vaccino.
Il problema principale dei formaggi molli è che essendo meno acidi e umidi più di altri formaggi, hanno appunto caratteristiche che li rendono un’ ambiente perfetto per la proliferazione di batteri pericolosi, come la listeria.
Per il solito motivo è meglio evitare formaggi come il gorgonzola o roquefort.
Da questo punto di vista i formaggi stagionati sono la scelta migliore anche se sono prodotti con latte non pastorizzato.
Parliamo di formaggi come il parmigiano, hanno meno acqua rispetto ai formaggi molli ed è più difficile che i batteri possano crescere al loro interno.
Ma tranquille future mamme, anche alcuni formaggi non stagionati sono da considerare sicuri basta avere la certezza che sono stati prodotti con latte pastorizzato. Parliamo dei:
- fiocchi di latte,
- della mozzarella,
- della feta,
- del formaggio spalmabile,
- del paneer,
- della ricotta,
- dell’halloumi
- della maggior parte dei formaggi di capra, fatta eccezione per quelli tipo chèvre.
Le temperature elevate permettono di uccidere tutti i batteri presenti nei formaggi freschi.
L’importante è assicurarsi che siano stati precedentemente cotti.
Formaggi si
Formaggi duri:
- parmigliano,
- asiago,
- provolone,
- emmenthal,
- pecorino,
- toma
Formaggi molli:
- ricotta,
- caprino,
- formaggino,
- scamorza,
- crescenza,
- caciotta,
- robiola,
- fiocchi di latte,
- formaggio spalmabile.
- Mozzarella e feta solo se di latte pastorizzato
Formaggi no
Formaggio non pastorizzato a crosta bianca:
- brie,
- camambert,
- taleggio.
Li potete anche mangiare ma solo se all’interno di piatti che prevedono una cottura
Formaggi “blu”:
- gorgonzola,
- roquefort
Formaggi non pastorizzati:
- fontina
Anche il latte non pastorizzato potrebbe essere un veicolo del batterio listeria.
Il consumo di latte crudo viene solitamente vietato alle donne in gravidanza, scegliete dunque sempre, come dicono gli esperti, il latte pastorizzato.
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