Sei in dolce attesa e desideri farti un trucco permanente a labbra o sopracciglia? Si tratta di un trattamento estetico che consiste nel tatuare attraverso la pigmentazione delle aree circoscritte mediante un piccolo ago che innesta il colore in profondità nel derma. Negli ultimi anni c’è stato un aumento esponenziale della richiesta di trucco permanente e ad oggi il successo e il buon risultato di questa tecnica di pigmentazione è assicurata. Ma come si fa questo trattamento estetico? E soprattutto è possibile farlo in gravidanza? Scopriamolo insieme.
Cos’è il trucco permanente?
Si tratta di un trattamento estetico che prevede, tramite aghi molto sottili, l’inserimento di granuli di colore sotto pelle per correggere piccoli inestetismi della pelle sul viso come alopecia, difetti della pelle, cicatrici, ma anche sopracciglia rade e svuotate, labbra sottili, ecc. La parola deriva dal termine inglese PMU (Permanent Make up). Permanente non deve però trarre in inganno, non significa definitivo ma solo duraturo, nel senso che ha una durata da un mese ad un anno, ma non per tutto l’arco della vita. Si crea spesso confusione tra trucco permanente e trucco semipermanente. In realtà sono la medesima cosa, non c’è una grande distinzioni. Entrambi i trattamenti indicano una dermopigmentazione.
Su quali aree si può fare il trucco permanente?
Sono diverse le aree in cui si può intervenire con interventi correttivi di dermopigmentazioni:
- Labbra: per ridisegnare l’arco sopraccigliare e dare l’effetto di “labbra carnose”
- Occhi: per sottolineare l’intensità dello sguardo (effetto “cat eyes”)
- Sopracciglia: senza dubbio è la tipologia più richiesta al momento di trattamento estetico di trucco permanente. L’effetto è quello di sopracciglia piene, folte e naturali per uno sguardo intenso e profondo
- Capelli: è un trattamento di tricopigmentazione, è un ottimo rimedio per la perdita dei capelli.
- Copertura o correzione cicatrici: spesso viene usato per la correzione della vitiligine
Ma quanto dura il trucco permanente? Dipende dalla pelle del soggetto che ha fatto il trattamento estetico, in genere dai 6 ai 18 mesi. L’importante è sapere che una volta effettuato non può essere rimosso. Le tecniche di rimozione oltre ad essere care e dolorose, non sono efficaci. Rispetto però a un tatuaggio che è definitivo, il trucco permanente sbiadisce, perde colore e tende a scomparire dopo un certo periodo di tempo.
Pro e contro del trucco permanente
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi da sapere prima di fare questo trattamento? Ecco tutti i pro:
- Risultati personalizzati in base al tipo di pelle e pigmentazione
- Valida alternativa a chi soffre di allergie a makeup tradizionali
- Trattamento rapido
Ecco invece i contro da conoscere:
- Pericolo di allergia e infezione al pigmento usato durante il trattamento
- Difficoltà di rimozione in caso di pentimento
- Se non effettuato da professionisti esperti del settore, il risultato può essere sgradevole e l’effetto “pagliaccio da circo” è dietro l’angolo
Si può fare in gravidanza?
Non è vietato questo tipo di trattamento estetico in dolce attesa e in allattamento. Oggi i pigmenti usati sono sicuri e certificati e il rischio di rigetto è minimo, tuttavia consigliamo di fare il trucco permanente in gravidanza solo dopo aver parlato con il vostro dottore di fiducia.